martedì 3 febbraio 2009

A Egon Schiele


Autoritratti su autoritratti dipingerò

con la mia penna cercando gesti e visi

che mi fanno ciò che sono e che sarò,

ricerca mai compiuta di spigoli e colori,

pugni e spine negli occhi borghesi che non vogliono

vedere il mio Io come il Tuo mai non vollero.

Corpi contorti e allacciati a disperdere

ricordi tristi di addii e separazioni

come fredde lame nella nostra storia,

coltelli e frecce nella carne e

negli occhi che dipingeranno solo

ciò che non vedono se non con lo stomaco

e lo spirito che abita nella tavolozza

dell’ instancabile cerebro affaticato.

Sempre dipingerò l’ orrore, come Tu

facesti coi colori, con le parole i gesti

e gli urli d’ isterico e ossessionato.

Che possa vivere io come Tu vivesti

e morire fiero dell’ opera mia, come fosti

tu della Tua.

E la febbre mi porti via.



PS:nel caso dalla poesia non si capisse abbastanza, rimarco il fatto che Schiele è decisamente il mio pittore preferito !

mercoledì 28 gennaio 2009

Eros è Thanatos


Meglio morire al sole d’ un caldo aprile,

meglio finire con le narici piene di pollini

e profumi inebrianti, le pupille abbagliate

dal sole splendente e il corpo coperto di petali

di primavera, vita, dolcezza e follia animale,

risveglio di sensi e sessualità, lontani dal freddo,

dalla morte del mondo e vicino alla tua,

meglio andarsene al culmine della bellezza,

con l’ universo in festa e la folla in delirio,

che strisciare via nel freddo gennaio della vita

senza nessuno che brindi sul tuo corpo

e ti scordi in fretta per un nuovo amore.

martedì 27 gennaio 2009

Addio


E dunque che ti prenda dolce amore, primo,

colui che tu desideri sia il primo per te.

Non io, che pure t’ ho amata e accompagnata,

con dolce pazienza di piacere, lungo le strade

del tuo corpo e del mio, come Mosè percorrendo

il deserto, senza entrare nella terra di latte e miele.

T’ auguro dunque un amore che ora m’ è negato,

o quella dolcezza che non volesti regalarmi.

Ama e godi primo amore, lontano dal mio ricordo,

come lo sarò dal tuo, come entrambi per sempre

uniti se pur lontani, ci scegliemmo per svezzarci all’ amore,

ora abbiam messo denti, non possiamo più suggere

il capezzolo l’ uno dell altra.

Ama e godi primo amore, e dedicami ogni

Futuro amante, come io innalzerò ogni donna

Sullo splendido altare del tuo ricordo.