martedì 27 gennaio 2009

Addio


E dunque che ti prenda dolce amore, primo,

colui che tu desideri sia il primo per te.

Non io, che pure t’ ho amata e accompagnata,

con dolce pazienza di piacere, lungo le strade

del tuo corpo e del mio, come Mosè percorrendo

il deserto, senza entrare nella terra di latte e miele.

T’ auguro dunque un amore che ora m’ è negato,

o quella dolcezza che non volesti regalarmi.

Ama e godi primo amore, lontano dal mio ricordo,

come lo sarò dal tuo, come entrambi per sempre

uniti se pur lontani, ci scegliemmo per svezzarci all’ amore,

ora abbiam messo denti, non possiamo più suggere

il capezzolo l’ uno dell altra.

Ama e godi primo amore, e dedicami ogni

Futuro amante, come io innalzerò ogni donna

Sullo splendido altare del tuo ricordo.

1 commento:

Maurizio Spagna ha detto...

HO SEMPRE VOLUTO...
...aspetta un attimo, un attimo
e non sparire poesia.
Per Alda Merini il tuo verso
è nella vita…

Annuisci Alda,
Ho sempre voluto poesia attorno a me
Tratti di sentiero
Che aggiungessero corpi di scrivanie
E lampade accese di protesta
Sull’infinito appoggio di un pensiero.

La tua camera ne era impicciata.

Ho sempre voluto foto
Copie di poesia attorno a me
Sedie foderate da calici piangenti
Schizzi di un vissuto amore
Strane facce di cassetti ammaccati
E muri
Figurati dall’ombra del mio seno.

La tua camera ne era impicciata.

Ho sempre voluto poesia dal vivo attorno a me
Musica sperduta nelle parole
Volti e braccia cascanti
Sopra un leggìo che pieghi
Si ripieghi e il certo che si spieghi!

La tua camera ne era impicciata.

Ho sempre voluto una camera vuota
Nuda e dalle quattro orecchie
Bianca e chiusa in una nuvola nera
Fumata
E corteggiata dalla tua poesia
Che ho sempre voluto
Un po’ mia.


©
Da “Il cuore degli Angeli”
di Maurizio Spagna
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-