martedì 18 novembre 2008

Il caffè fa bene


Ho gli occhi ancora appannati dai vapori del sonno.
La scuola sembra ancora chiusa: io, quattro studenti assonnati come me, i bidelli.
Davanti al distributore c’è qualcuno…il mio caffè del mattino dovrà aspettare…ma forse non troppo.
Le gambe strascicate mi avvicinano contro voglia alla figura china sulla macchina, mi sembra di nuotare contro corrente !-Dà problemi ? Fa sempre così con chi non conosce !- Alle otto del mattino l’ unica è buttarla sull’ ironia.
La figura (figura, ma che razza di appellativo per un essere umano ?! Sarà il maledetto sonno, ho davvero bisogno del caffè) si volta e mi sorride…ok, oggi non ho bisogno del mio caffè: mi è bastata lei.
La guardo con gli occhi sgranati, probabilmente mi ha preso per scemo ! Ma chi è ? Non l’ ho mai vista qui, e dire che ci sto da cinque anni…sarà del primo ! E in fondo…chi se ne frega…mica lavoro all’ anagrafe…che lavoro scialbo deve essere lavorare all’ anagrafe, quasi peggio che insegnare ad un mucchio di capre del nostro calibro –Come scusa ?- Ha detto qualcosa ma perso com’ ero neanche l’ ho sentita…forse me lo devo prendere il caffè.
-Ho detto: tu invece la conosci ?- Sta facendo la spiritosa arrabbiata o la spiritosa divertita…cavoli ci vuole il dizionario con le ragazze.
-Certo che la conosco, è dal 98 che mi serve caffè questa bellezza! Anche se forse caffè è una parola grossa…diciamo caffeina sciolta in acqua stagnante…ma a me piace !-
Lei continua a guardarmi come se fossi un nuovo e interessante tipo di insetto…o come se fossi Apollo con tanto di cetra e capelli biondi; non riesco proprio a capirle !
-Allora forse se gli dici qualcosa tu me li accetta questi 10 centesimi !- Ragazzi, un momento di attenzione: era un sorriso quello ? Dico, non una smorfia, un sorriso vero ? Con quel sorriso potrebbe anche dirmi di buttarmi dalla finestra del bagno, e credo che non dissentirei troppo.
Le prendo di mano i centesimi (ragazzi ma ci siamo sfiorati ? no dico…SFIORATI !) e, con il solito gesto collaudato, li metto nel distributore: BLINK, WHOOM, STACK, VRRRRR.
Li so a memoria i rumori: cade la monetina, il bicchiere arriva a destinazione, il bicchiere viene appoggiato, il caffè esce.
Lei mi guarda abbastanza compiaciuta –Grazie…me la devi insegnare quella mossa !- Vederla sorseggiare il caffè (notare…il caffè che ha preso grazie a me !) è un vero piacere.
Mi guardo attorno, è suonata la prima campanella, la scuola si sta riempiendo, devo salire in classe –Scusa, ma tu che classe fai ?- sai com’ è…meglio chiedere: ogni lasciata è persa !
-Faccio il I B ! Vienimi a trovare qualche volta…magari mi insegni il trucchetto per infilare la moneta-
-Puoi contarci ! Ciao-


Apro gli occhi.
Mio Dio che sogno…avevo di nuovo 18 anni…ero a scuola.
Susanna, mia moglie, entra in camera con il caffè mattutino, altro che quella broda che bevevo a scuola ! Mi sorride, le sorrido…in fondo non è cambiata tanto da quando faceva la I B…sarà il caffè !

6 commenti:

Anonimo ha detto...

bel sogno!!!!
TORNARE 18enni
abbordare con una monetina e una mossa fortunata
E SVEGLIARSI BENISSIMO, CON UNA DONNA VERA e un caffè vero!

Belphagor ha detto...

Voleva essere proprio quella la sensazione ! Grazie!

Anonimo ha detto...

carino; quando avrai la mia età sarà diverso solo il finale.

Belphagor ha detto...

Alegher !!! L' el dì dei mort !

Artemisia ha detto...

Confessa: quanto avevi a italiano?

Belphagor ha detto...

Un bel po' ;) !